13 Commenti

Sottoscrivo tristemente ogni parola.

Il paradosso è che questa deriva d odio avviene proprio oggi. Oggi che siamo tutti ecologisti, amanti degli animali, inclusivi, condanniamo ogni parola vagamente razzista, omofoba, misogina, siamo tutti per la body positivity, per il movimento lgbtq+… però i bambini che non hanno voce per rivendicare rispetto e attenzione… e che nessuna industria ha interesse a tutelare… quelli si, si possono odiare

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ott 4Messo Mi piace da Ornella Sprizzi

L’ora dello spritz e tisanina serale … mio momento preferito ❤️

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Ornella, hai dato voce ai miei pensieri…. Avrei preferito fossero solo pensieri e sensazioni mie ma evidentemente non è così ❤️

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Mi chiedo quando sia nata questa tendenza. Quando io o i miei genitori erano piccoli, il ruolo di odiatore dei bambini era relegato ad una parte degli adulti anziani, quelli che attaccavano cartelli "Vietato il giuoco della palla". Forse è iniziato tutto quando le città sono diventate più grandi e prive di spazi liberi e sicuri di gioco? Se vedo le foto della mia città ai primi del novecento era tutta un' altra cosa, un grande paesone. Forse servirebbe mantenere una proporzione palazzi/piazze più adeguata. E gli spazi di aggregazione, che non siano solo al chiuso e solo per adulti, farebbero bene a tutti...

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E diciamolo va! Perché è proprio così

ma io mi sento tanto tanto fortunata di stare in mezzo a loro ...la bambina dentro di me vive delle loro emozioni e mi sento viva...solidarizzo con loro . Tanti genitori mi fanno pena...sono i primi a non sopportare i loro figli e non sanno cosa si perdono...

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Meno male che tu ne hai fatto 4 figli. In un Paese con basso tasso di Natalità ci siete voi con la vostra forza ed il vostro ottimismo. I bambini crescono così fretta e perché mai dovremmo lamentarci della loro vitalità? Si è veicolata questa immagine di un esserino che sorride sempre, che è sempre allegro , simpatico ma sta lì non crea problemi, nessun disturbo. Un figlio è prima di tutto un essere umano con le sue esigenze che ha giorni sì e giorni no come tutti. I figli non nascono con il libretto di istruzioni incluso. L'unico elemento necessario è l'Amore che evidentemente questi lamentosi seriali non conoscono

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Purtroppo a me continua ad apparire troppo più spesso una società che ghettizza in nome dell'apertura. Si inneggia tutti ad una propria libertà che inizia però dopo aver piantano saldamente i confini di quella di un altro. La libertà, come tanto altro, sta diventando un concetto molto individualista e poco sociale. Forse una crisi collettiva di identità? Mi pare tutto uno 'Smettila di essere te perché io possa essere me.'

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Questo primo spritz mi tocca proprio dal vivo, dato che di figli ne ho tre. Quest'estate abbiamo avuto la fortuna di passare 10 giorni in Finlandia e, per quel poco che ho visto, mi è sembrato tutto non solo letteralmente a misura di bambino e famiglia (a partire dai "banali" bagni di qualsiasi locale dove trovavi sempre fasciatoio e sanitari ad hoc), ma proprio come atteggiamento generale delle persone. Qua in Italia mi sembra che siamo ancora molto lontani se i video che vanno virali sono quelli della gente che si lamenta perché su un treno c'è un bambino che piange...

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C'è una cosa che secondo me va detta, tanti genitori sono insofferenti verso i propri figli, non vedono l'ora di lasciarli da qualche parte per poter "ricaricarsi".... perché dicono troppi stressati dalla vita quotidiana, con lavoro casa e appunto figli....forse hanno perso il "desiderio di sacrificio".... È più gratificante fare gli straordinari in ufficio che farli a casa con i pargoli..... è bello cenare in compagnia senza dover fare retta a loro e via con i telefonini....e bello portarli a una festa di compleanno e trovare una scusa per potersene andare, " a che ora passo a riprenderli?"....

Ecco aggiungerei anche questo alle tue parole che condivido!!!

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Sono sincero, a volte anche io odio i bambini: i miei. Poi mi sento in colpa e torno ad amarli. La vedo come un’instabilità fisiologica. A volte ho odiato anche un bambino che ha spinto mia figlia giù da un gonfiabile. Basta, ho finito.

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Considerazioni profondissime e per me necessarie. Una sola domanda: perché non ti ho trovato prima in questa bolla social? Grazie!

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Il problema, secondo me, è che i bambini sono molto spesso maleducati per colpa dei loro genitori. Intendo proprio in senso letterale: male educati. Tutti i bambini fanno rumore, o urlano, o fanno casino etc. ed è normale però non è normale quando i loro genitori li lasciano fare senza dir loro nulla, lasciando che infastidiscano la gente senza insegnare loro la civile convivenza, allora trovo che questo sia veramente terribile. Bambini male educati diventeranno adulti maleducati. E infatti se ne vedono sempre più in giro, di adulti che non conoscono le regole del vivere civile. Io prendo il treno ogni settimana, e molto spesso sono obbligata a sorbirmi telefonini con giochi per bambini a volume altissimo. Ecco, allora questi bambini e i loro genitori mi infastidiscono moltissimo.

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Ciao Marina. Adulti maleducati crescono figli simili a loro, non c'è dubbio.

Anche io viaggio spesso in treno, sono più i manager e gli avvocati che fanno chiamate e call a tutto volume, o anziani che videochiamano in vivavoce per passare il tempo. Invece i genitori che viaggiano con i bambini li vedo sempre preoccupatissimi di non far percepire la loro presenza.

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